Niente, basta, oggi sono in vena di citazioni, quindi mettetevi l'anima in pace e sopportatemi!
Spike: Ascoltami. Sono stato vivo molto più di te e morto ancora più a lungo. Ho visto cose che non potresti immaginare, e fatto cose che vorrei non immaginassi. Non passo certo per una persona riflessiva, seguo il mio sangue, che non scorre esattamente in direzione del mio cervello. Così faccio un sacco di errori, una marea di scelte sbagliate, e questo da più di cento anni. Ma c’è una cosa di cui sono sempre stato sicuro: tu. Ehi, guardami, io non ti sto chiedendo niente. Quando dico che ti amo, non è perché ti voglio o perché non posso averti. Non ha a che fare con me, io amo quello che sei, quello che fai, come ti impegni. Ho visto la tua gentilezza e la tua forza. Ho visto il meglio ed anche il peggio di te e capisco con estrema chiarezza quello che sei. Sei una donna fantastica, sei unica Buffy.
Buffy: Io non voglio essere unica.
Spike: Io non voglio essere così bello e atletico, ma ognuno ha la sua croce. (
)
Spike: Lezione numero due: fai domande precise. Vuoi sapere come ho vinto? La domanda non è come ho vinto, ma come loro hanno perso.
Buffy: E c'è differenza?
Spike: C'è un'enorme differenza. La prima volta è stata ordinaria amministrazione, ma la seconda è stato un tocco di classe. Era in gamba, un vero osso duro. Ah, che battaglia! Avrei ballato con lei tutta la notte [...] Una volta aperte le danze non ti fermeresti mai. Ti svegli ogni mattina con un interrogativo che ti ronza nel cervello: oggi sarà il giorno della mia morte? La morte ti sta alle costole e prima o poi ti piomberà addosso. Una parte di te lo vorrebbe, per mettere fine alla paura e all' incertezza. Anche perché sei innamorata della morte. La morte è un' opera d' arte. La modelli con le tue mani giorno dopo giorno. L' ultimo respiro, quel senso di pace. Parte di te lo vorrebbe disperatamente. Come sarà? Dove mi porterà? Ora lo vedrai. Ecco il segreto. Non è nei pugni che non hai dato, o nei calci che non hai sferrato. Loro lo hanno voluto. Ogni Cacciatrice desidera la morte. Anche tu. [...] Presto o tardi vorrai morire. E in quel momento, in quel momento in cui lo vorrai io sarò lì per te. A tutti i costi. Mi godrò il mio giorno speciale.
Spike: Ci piace spararle grosse. I vampiri lo fanno. "Distruggerò il mondo". Discorsi da spacconi. Che si fanno tra amici, davanti ad un boccale di sangue. La verità è: io amo questo mondo! Ci sono le corse di cani, il Manchester United, e ci sono le persone. Milioni di persone che vanno in giro come degli Happy Meals con le gambe. Mi piace tutto questo. Ma poi basta un visionario con le manie di grandezza, con la passione per la distruzione, nel nostro caso Angel, e allora addio Piccadilly, addio Leicester square. Capisci cosa voglio dire?
Buffy: [...]
Buffy: Quanto tempo sono mancata?
Spike: Ieri erano 147 giorni. Oggi 148. Però oggi non conta, vero?
Spike: Un uomo può cambiare.
Buffy: Tu non sei un uomo, sei una cosa. [...] Sei solo un cosa, una cosa disgustosa e cattiva
Buffy: Quante volte ti devo dire... Provo qualcosa, è vero, ma non è amore. Perché non mi ispiri la fiducia che serve per amarti.
Spike: La fiducia è un contorno per amori consumati. L'amore vero è selvaggio, appassionato, è pericoloso. Brucia, consuma.
Buffy: Quella specie di amore ti travolge e alla fine si consuma nel nulla.
Buffy: Io ti amo.
Spike: Non è vero. Ma grazie per averlo detto. Su vai! Voglio vedere come va a finire.